martedì 31 marzo 2009

il baratto

si può discutere sul fatto che dormire un'ora in meno (che poi voglio dire, male che vada la recuperi, tanto è domenica) o svegliarsi che è ancora notte possa essere una scocciatura. ma è innegabile che barattare 60 minuti di sonno o di mare in tempesta con la gioia di uscire dalla redazione in piena luce, sia una delle migliori idee che si possano avere.

fa venire voglia di gonne, di sere fuori, di birre al tramonto, di sandali e di occhi pieni di persone. per quanto mi riguarda, ora legale forever.

giovedì 26 marzo 2009

uno, due, tre, quattro


uno. all'ora di pranzo camminavo in via savona, immersa nel sole e nel caldo. mi sono chiesta chi è che ha inventato gli orari di lavoro. per quale motivo, nelle ore più belle, bisogna stare chiusi in un ufficio.

due. a una conferenza stampa sulla birra, cercavano di convincermi che quella analcolica è buona esattamente come quella normale. io, da brava cronista quale ogni tanto fingo di essere, per dovere professionale le ho assaggiate entrambe.

l'analcolica fa schifo. ho pensato che fosse un problema mio, poi ho visto il mastro birraio e l'amministratore delegato bersi l'alcolica e rifiutare (con gentilezza ma con una faccia che spiegava tutto) l'altra. e ho avuto la conferma: l'analcolica fa schifo.

tre. esiste, nel giornalismo, questa cosa che si chiama focus. o cuore. o taglio. in pratica, la prospettiva che dai a quello che racconti, il nocciolo a cui punti, il senso ultimo per cui uno ti dovrebbe leggere.

in questi giorni mi dannavo per trovarne uno per un pezzo imposto dall'alto dei cieli. poi ieri l'ho trovato, il taglio. e sono stata felice. magari farà schifo, ma almeno un cuore ce l'ha.

quattro. tutto questo per dire che il mio lavoro mi assorbe molto. e che se questa settimana non sono uscita neanche una sera, non è perché sono una sfigata. è perché lavoro molto.

cioè sì, è anche perché sono una sfigata.

mercoledì 25 marzo 2009

odio / 2

* le mani screpolate
* chi dice "ma è tardi! non puoi prendere la metropolitana da sola!"
* dover scegliere tra andare a dormire e vedere un'altra puntata
* il calendario

mercoledì 18 marzo 2009

vita sociale

D. dai retta a me, fatti crescere i capelli.

F. ma và! ho preso pure appuntamento per tagliarli domani.

D. guarda che agli uomini piacciono le donne con i capelli.

F. ho capito, ma io non ne posso più di andare in giro che sembro mila e shiro.

D. scusa, ma tu non lavori in ufficio? e allora chi ti deve vedere?

F. ma io ho anche una vita sociale!

D. ma quale vita sociale! non hai neppure le tette, che vita sociale vuoi avere!

lunedì 16 marzo 2009

pancia


non mi piacciono le pance. non dico le pance molli - quelle abbiamo stabilito che non piacciono a nessuno - ma le pance in generale.

non mi piace la mia. mi mette a disagio. sia quando è tesa, sia quando è un palloncino gonfio di pasta o birra o fajitas. non mi piace farla vedere, e non mi piace nemmeno molto vedere quelle degli altri.

in questi giorni un po' l'ho dovuta studiare, la mia. perché ha cambiato forma, a furia di mangiare fuori o di cucinare perché è un gesto che fa stare bene. mi sembra che un po' tutto, in me, abbia cambiato forma. che qualche spigolo si sia trasformato in curva. ma non so se il cambiamento sia nei miei occhi o nello specchio.

forse c'entra la luce della primavera. forse il chilo di pasta in 5 mangiato ieri sera. fatto sta che oggi mi viene da pensare alla mia nuova pancia da danza del ventre.

domenica 8 marzo 2009

ordine

ci sono giorni in cui si sente fortissimo il bisogno di fare ordine.

il difficile è decidere se cominciare dalla camera o dalla cabina armadio (due spazi piccoli, due caos enormi). e poi, iniziare.