martedì 29 giugno 2010

lunedì 28 giugno 2010

tappe

la vita di una donna è fatta di piccole grandi tappe. il primo bacio. il primo esame. il primo uomo. il primo ciclo. la prima sbornia. il primo capello bianco. la prima ceretta. il primo impiego.

bè, io oggi sono andata al lavoro con i tacchi per la prima volta nella mia vita. senza nessun motivo. e, quel che conta, sono sopravvissuta.

domenica 27 giugno 2010

play canc forward

play. canc. forward. play. canc. forward. play. canc. forward.

ho passato in rassegna le quasi 600 canzoni dell'ipod. era troppo pieno, non ci stava più nemmeno uno spillo. allora ho fatto le classiche pulizie.

ho cancellato quasi 200 canzoni. sono tante, tantissime. alcune erano finite lì per caso, «inizio a caricarle e poi pian piano le sento». altre avevano ormai due anni e mezzo.

scorrendo la playlist, si sono accesi tanti ricordi. e il cuore, ogni tanto, ha fatto un sordo stump.

ora dovrei mettermi a cercare nuova musica, per colmare il vuoto. solo che in questo momento ho caldo, e non mi va. il vuoto dovrà aspettare.

photo via | ffffound

mercoledì 23 giugno 2010

à la barre

«mi è venuta una malsana idea. stavo pensando che nella casa nuova potrei mettere una sbarra da danza, con lo specchio grande»

«per un momento ho pensato che intendessi il palo da lap dance»

photo via | deviantart

sabato 19 giugno 2010

l'aperitivo del venerdì

ore 17.30, stanza riunioni in redazione. aperitivo con vodka russa e schweppes al limone presa al distributore. ah, il venerdì.

giovedì 17 giugno 2010

altro che vuvuzelas

altro che vuvuzelas. il rumore più insopportabile del 2010 è quello emanato dal cantiere che sta sventrando (e ricostruendo) il palazzo accanto al mio. un ground zero esistenziale che alle 7.30 del mattino attacca con ruspe, martelli pneumatici e compagnia bella.

questo non è affatto sano per la mia psiche già altalenante. considerando poi che (da brava giornalara) io avrei la sveglia alle 8.30. e che quando mi alzo, fuori dalla finestra mi aspetta un giugno che sembra novembre, di pioggia e cielo plumbeo.

domenica 13 giugno 2010

io ho la fede


narra la leggenda che da piccola-piccola, quando capitavo in chiesa al seguito del parentame, mi girassi interrogativa verso mia mamma ogni volta che il prete pronunciava la parola fede. «dov'è la fede?» diceva lui, e io lanciavo uno sguardo stupito della serie «beh, ma sono qua!».

sarà per questo, che la vignetta di altan sull'ultimo espresso è finita attaccata al muro dietro la mia scrivania, in redazione.

martedì 8 giugno 2010

l'estate che si avvicina

* dormire con le finestre aperte
* levare le lenzuola con un calcio
* indossare i sandali
* uscire di casa senza maglia, maglione o giacca
* mettere vestiti che lasciano scoperte le gambe
* la luce fino a tardi la sera
* bere birra quando il sole è ancora alto
* le colonne di san lorenzo
* le ansie per le vacanze
* i gelati

domenica 6 giugno 2010

soffia in cortile

ho l'impressione che pioverà. non ne sono sicura, ma fuori tira un'aria strana, fresca e gonfia. l'aria da temporale. ovatta il cortile, lasciando filtrare rumori quasi impercettibili.

in un certo senso, riassume bene le sensazioni della domenica. perché domenica è un giorno strano. in cui ti stanchi a non fare niente, in cui ti senti un po' solo. la domenica è la coda lunga di troppe sere fuori, di troppe cene saltate, di troppi impegni. il cuore batte irregolare.

io soffro un po' di sindrome della domenica. mi viene l'ansia. e divento instabile, come l'aria da temporale che soffia in cortile.


photo via | behance
(sapete come si intitola la serie a cui appartiene questa foto?
i'm the storm)

candy camera

è nuova. è rosa. è mia.

la mia photo-addiction può ricominciare.

giovedì 3 giugno 2010

col freno a mano tirato


mi chiedo cosa provo. se provo qualcosa o se, al contrario, non sento niente. cosa voglio, se qualcosa voglio. e perché mi pare di vivere col freno a mano tirato, un occhio allo specchietto retrovisore e nessuna idea di dove vada la strada.

photo via | vi.sualize.us

mercoledì 2 giugno 2010

freddy goes to boh

uno degli obiettivi/impegni della giornata: decidere dove andare in vacanza. suggerimenti?

photo via | we heart it