martedì 19 ottobre 2010

non disturbare


in redazione, spesso e volentieri, srotolo gli auricolari attorcigliati intorno a freddypod e mi isolo nella musica. sento stereomood o consumo gli mp3 dell'ipod. tengo il tempo con un piede e non bado alla confusione inutile intorno.

di solito metto la cuffietta nell'orecchio sinistro. quando proprio non è giornata, passo dalla modalità mono a quella stereo. saluti e baci.

photo via | vi.sualize.us

la prova del body

dopo un anno e mezzo di abbandono, oggi ho ripreso a fare danza. ho notato, osservandomi nello specchio gigante in completo body-leggins, come è cambiato il mio corpo in questi mesi. mi sono detta "sono più morbida" - in realtà intendevo che ho messo su fianchi e culo. ma vabbè. tanto non credo che alla scala stiano aspettando proprio me.

ho anche pensato a quando, tanti anni fa, facevo danza il sabato mattina (devozione alla causa). il mio desiderio ricorrente, il sogno a occhi aperti che facevo mentre bestemmiavo aggrappata alla sbarra, era di veder comparire sulla porta della classe il mio fidanzatino di allora. la cosa era decisamente improbabile, visto che abitava in un'altra città, lavorava e manco sapeva dove fosse la scuola.

però io me lo facevo, il film di lui che entra mentre a me riesce il primo passo sensato della storia della mia carriera di danzatrice. ora, mi sono resa conto, l'unica cosa che spero è che non mi veda proprio nessuno.


photo via | deviant art

domenica 17 ottobre 2010

il copripiumone

stamattina, prima di prendere parte al tipico pranzo familiare della domenica (risotto-con-l'ossobuco, ricordi imbarazzanti e sonnolenza post-abbuffata), ho fatto la brava donnina di casa e ho rivoluzionato il mio letto. ho infilato il piumone caldo e mordibissimo nel suo copripiumone a righe colorate nuovo. ho sbattuto tutto il resto in lavatrice. e sono stata molto orgogliosa.

un piumone che sembra una nuvola, un letto colorato, lo smalto rosso sulle unghie, una domenica pomeriggio di pisoli e chiacchiere, perdere tempo sui blog. è un bel modo per (non) affrontare il freddo grigio che c'è fuori.

sabato 9 ottobre 2010

autunno

l'unico motivo per cui potrei vagamente accettare l'avanzare dell'autunno, è il fatto che posso ricominciare a mettere le canottiere. che io amo tanto quanto odio i reggiseni.

per il resto, evito accuratamente di recepire il messaggio "il freddo sta arrivando" e continuano a non mettere calze e collant. nelle mie ballerine resta uno spicchio di estate.

photo via | we heart it

lunedì 4 ottobre 2010

sassi

mentre camminavo sul bagnasciuga di spotorno (il sole sopra la testa, l'acqua tra le dita dei piedi) mi sono sentita a casa. ho pensato a quanto mi sono familiari i sassi che di solito tutti odiano. sono gli unici sassi che non mi fanno male, a calpestarli. forse la pianta del mio piede ha imparato a riconoscerli.