cartolina da ibla | ragusa

liberi tutti

ci sono giorni fatti di mare, odore di griglia sui vestiti, bocca impastata di birra e vino bianco. di uova di leo, bici dell'anteguerra, evoluzioni rockabilly e reggicalze. di frittate di cipolla, salsiccia e spiaggia dell'ammmore.

ci sono volte, come quest'anno, in cui la pasquetta coincide con il 25 aprile. e grigliare diventa un obbligo, onere/onore di cui si caricano i fochisti che non conoscono soste. basta fare due calcoli, per balzare con la testa alla prima volta, strabuzzare gli occhi dicendo "era il 2004". per poi sorridere, stupendosi come ogni volta per come sia facile farlo.

e insomma, buona liberazione.

cioccolato e lamponi

ci sono posti che assomigliano alle persone. forse è per questo che non posso fare a meno di sorridere, quando qualcuno dice che la california è accogliente, calda e allegra.

quando ho messo piede per la prima volta da articioc, la cioccolateria che ha aperto a savona una persona a cui voglio particolarmente bene, mi è mancato il fiato per quanto gli assomigliasse.

semplice ma col gusto del particolare. moderna ma con un tocco retro. invasa da quel profumo di cioccolato e pasticcino, costante ma mai invadente, che ha sempre accompagnato anche lui.

devo aver sorriso per tre ore, quando ho visto articioc, e l'aria soddisfatta del suo ideatore. ne sono diventata una specie di sponsor vivente, e quindi ora ve lo dico anche qui: passateci. è a savona, giusto sulla strada per il mare. incastonata in una di quelle viuzze che fanno tanto vecchia liguria.

il mio grande amore è una monoporzione di mousse di cioccolato e lamponi. una di quelle cose che sciolgono il cuore e le ginocchia. l'ha chiamata eolo, come il suo rottweiler tenerissimo, che pesava più di me e mi spostava con una culata.

poi ci sono i cioccolatini al miele, i miei preferiti. e da portare a casa, una divina crema di cioccolato e nocciole (che alla nutella fa un baffo). e se non vi bastasse, sappiate che in vetrina c'è una fontana di cioccolato.