sarà stato il sole caldo alle sei del pomeriggio, le ballerine senza calze. l'ombra di me e della mia testa riccia sull'asfalto.
fatto sta che oggi ho capito cosa mi fa venire in mente chiudere un numero: la fine della scuola. quella sensazione di eccitazione e svuotamento, di soddisfazione e stanchezza. di vacanza che arriva.
già ti metti a pensare cosa farai dopo, come riempirai i giorni, cosa succederà, cosa sarà diverso dalla volta prima. ma per un lungo momento sei solo sollevato, libero. punto.
così mi sono seduta su una panchina del parco, tra i pollini in tempesta, ho letto il giornale e ascoltato musica.
fatto sta che oggi ho capito cosa mi fa venire in mente chiudere un numero: la fine della scuola. quella sensazione di eccitazione e svuotamento, di soddisfazione e stanchezza. di vacanza che arriva.
già ti metti a pensare cosa farai dopo, come riempirai i giorni, cosa succederà, cosa sarà diverso dalla volta prima. ma per un lungo momento sei solo sollevato, libero. punto.
così mi sono seduta su una panchina del parco, tra i pollini in tempesta, ho letto il giornale e ascoltato musica.
5 commenti:
...io ti seguo sempre nè...silenziosa, in disparte ma sempre...I like the way you write...
sei un po' come beckham da imola, diciamo...
grazie runa!
(robi sei un ex blogger quindi non hai diritto di nominare beck. lui è di proprietà degli amiconi, non tua)
Tutti i miticiamici sono aventi diritto...
Posta un commento