giovedì 31 gennaio 2008

stagista senior

ti rendi conto di quanto sei "dentro" quando arriva una nuova stagista, impaurita e con la voce flebile. che fa pure quello che le chiedi di fare. e con lei, sei ufficialmente stagista senior. la schiava "con più esperienza", in pratica. eheh l'onnipotenza del potere!

domenica 27 gennaio 2008

26

finisce la tre giorni di festeggiamenti, e io mi ritrovo stanca come non mai - troppo sonno, troppo cibo, troppo alcol. e felice, in un modo che non ti aspetti. felicità pura, senza macchie. di quella che va fin bene diluire con qualche lacrima, per poterla gustare.

manca qualche ricordo annegato nei negroni ma resta tutto il resto. la gioia che la puoi respirare. gli "è arrivata mia sorella!" ripetuti a tutti. i balli. gli abbracci. le risate. le olive ascolane e le mozzarelline fritte. i "posso presentarti...?". il colpo d'occhio su tante persone al tuo fianco. il vestito nero. il rossetto rosso. le strade di milano. il mare di genova. il bisogno di dormire.

martedì 22 gennaio 2008

mobbing

in redazione vengo mobbizzata dai mac. si bloccano, chiudono inaspettatamente programmi, mi danno - a scelta - errore 1 o 25 quando uso outlook.

in pratica, mi impediscono di lavorare boicottandomi. questo è mobbing.

lunedì 21 gennaio 2008

gf

mio padre in sala sta vedendo grande fratello.

io credo di avere bisogno di alcol.

venerdì 18 gennaio 2008

macef(ai?)

la fiera di rho quando sono entrata stamattina, la fiera di rho quando ne sono uscita stasera. quattro padiglioni e uno scatolone di catologhi e gadget dopo.

ah, il macef. credo che non vorrò più vedere cose per la cucina per tre secoli (e tra parentesi, a furia di portar sacchetti mi fanno male: piedi, caviglie, gambe, braccia, schiena, spalle, polsi, dita delle mani).

coincidenze metropolitane

driiin.
- ehi pronto, ciao
- bi, scendi dall'autobus alla mia fermata che sono sulla 50 davanti alla tua

ed è buffo, e bello e basta.

giovedì 17 gennaio 2008

meteo

totalmente, perdutamente meteoropatica.

ieri sera quasi mi addormentavo nella doccia. stamattina lanciavo maledizioni verso l'universo e l'inventore della sveglia (provando profonda pietà per chi si era alzato alle cinque).

poi, il cielo. azzurro. ok, all'orizzonte era grigio, da questo non si scappa. ma azzurro, con il sole. accidenti.

l'umore cambia, l'energia sale, l'adrenalina si diffonde. e viene voglia di ridere.

lunedì 14 gennaio 2008

troppo

quattro vicini di treno giocatori che parlano interrottamente di calcio e della loro partita, cambiando argomento solo per un attimo per litigare sul cattolicesimo con una specie di papa ortodosso.

lunghe ore sulle rotaie con il lettore mp3 ben piantato nelle orecchie, sonno da recuperare e pagine da leggere.

arrivo in una stazione centrale in stato d'assedio, polizia e camionette, "ma che succede?" - "sono i tifosi del napoli". ah.

e adesso è tardi ed è ora di dormire, ma io mi cullo nell'energia imagazzinata, nel pensiero di frasi ascoltate e gesti fatti. in un weekend troppo corto, troppo alcolico, troppo felice, troppo poco dormito, troppo ballereccio, troppo piovoso, troppo fotografato. e sorrido.

venerdì 11 gennaio 2008

4+4

finché se ne parla così, in linea teorica, è un bel sogno, un progetto indefinito. andare (o tornare) a vivere per conto proprio, non da figli ma da adulti. in una casa dove invitare gente, bere birra, vedere telefilm per tutta la notte, cenare all'ora che ti pare (sempre che tu ti sia ricordato di riempire il frigo).

poi capita di iniziare a vederne, di future case possibili, con il degno compare di scorribande immobiliari. e di trovarne una che andrebbe pure bene. cucina-abitabile-due-stanze-bagno-arredata.

però loro ti dicono 4+4 (anni) e tu non hai certezze neanche per 4+4 mesi (forse 4+4 settimane sì). sei in stage, non dimenticarlo. il tempo è sempre e comunque determinato. la precarietà toglie un po' di consistenza all'idea dell'affitto.

ma da bravi bamboccioni non ci arrendiamo. anzi, ora scopro pure come farmi dare i duemila euri che padoa mi ha promesso in quanto giovane che lascia mammà. tiè.

lunedì 7 gennaio 2008

un impegno concreto

onde evitare di diventare 155 cm di altezza per altrettanti di larghezza (e con la pancetta alcolica non si scherza), si sospende per qualche giorno l'assunzione di birra e affini.

certo, aiutano anche le straordinarie affissioni volute dalla provincia. per la serie: "se continui a bere produrrai delle campagne pubblicitarie brutte come questa. tiè".

(scattata a sant'agostino di prima mattina. troppo trash per resistere)

giovedì 3 gennaio 2008

neve

nevica fitto, a fiocchi piccoli e leggeri. ogni tanto apro la finestra coi vetri smerigliati che non si vede fuori per controllare. annuso il freddo.

le strade di milano fin da ieri sono state imbiancate da piste e cumuli di sale grosso.

ho riesumato il cappotto tarato sul freddo di amsterdam e mi sono accorta che i dr martins - fedeli scarpe da neve - sono a roma. sciarpa sul naso, cappuccio in testa.

frase dell'anno

- ma come si chiamava?
- e che ne so, è difficile parlare con una lingua in bocca.

martedì 1 gennaio 2008

07/08

da 07 a 08. passaggio al mare, passaggio in treno, passaggio con il sorriso.

passaggio di moleskine, una sporca e con il dorso gonfio, gli amici di django sulla copertina. l'altra bianca, che aspetta di essere aperta per la prima volta.

passaggio, e stranamente non hanno la meglio la malinconia o la tristezza, bensì lo stupore di quanto può essere contenuto in 12 mesi. sembrava impossibile, e invece i sorrisi tornano, le cose cambiano e alcuni visi sono sempre al nostro fianco.