mercoledì 27 gennaio 2010

anzi, pochissimi


1. Di solito gli occhiali da segretaria anni cinquanta stanno meglio alle donne. 2. Se non sei Jack Nicholson o un serial killer, lascia stare le lenti scure agganciate agli occhiali da vista. 3. Quando perdi gli occhiali, prima di rivoltare casa prova a metterti una mano sulla testa. 4. Alla nascita del primo nipote, è obbligatorio cominciare a usare la catenella. 5. Saper portare una montatura rossa con disinvoltura è un dono che hanno in pochi. Anzi, pochissimi.

(le regole di internazionale)

photo via | vi.sualize.us

venerdì 22 gennaio 2010

come jane fonda

l'idea sarebbe di svegliarsi ogni gorno 15 minuti prima e fare gli esercizi. addominali, gambe, braccia (con pesini rosa e lilla che fanno molto jane fonda). ogni giorno una parte diversa - idea del mio personal trainer diè. giusto per non diventare una mozzarella di bufala dato che non ho tempo di andare in palestra, danza manco a parlarne, a correre ci andate voi con sto freddo.

però non è che funzioni molto. una mattina fa troppo, troppo freddo per uscire dal piumone e fare gli addominali. un'altra devo andare dal parrucchiere. un'altra non so come vestirmi e sto un'ora dentro all'armadio. un'altra devo lamentarmi sul blog di non avere tempo per tenermi in forma - ops.

photo via | we heart it

giovedì 21 gennaio 2010

la prima cosa bella

mi piace la sensazione di quando si esce dal cinema. si passa dal tepore all'aria. restano addosso frammenti di immagini, di battute, di musiche.

io di solito faccio fatica a parlare. dico "bello... bello" se il film mi è piaciuto. se non mi è piaciuto non dico nulla, perché sbadiglio. ma se è stato un film che mi ha catturata e infilata in un altro mondo per un paio d'ore, bè allora una sensazione di leggerezza e mente vuota mi accompagna fuori dalla sala, sul tram, dentro il portone. "bello... bello".

stasera - dopo la prima cosa bella - non riesco a togliermi dalla mente la calata livornese, la barba di mastandrea, la mamma anziana che ora c'è e domani chissà. e soprattutto la bimba, valeria. la copia esatta di un ibrido tra me e mia sorella. il suo viso tondo, il mio buco tra i denti, il caschetto che abbiamo avuto tutte e due, le orecchie che sbucano dai capelli. e quando la tosano, sembro io dopo l'incontro con le forbici della parrucchiera di questa mattina.

martedì 19 gennaio 2010

le capriole


la felicità è la tristezza che fa le capriole
(giulia non esce la sera, appena* visto)

* che sono convinta che i film, come i libri, le canzoni e i profumi, vadano lasciati sedimentare. ma mi è venuto così.

photo via | behance

domenica 17 gennaio 2010

the age of the understatement

and there's affection to rent
the age of the understatement
before the attraction ferments
kiss me properly and pull me apart
(the last shadow puppets)

photo | sicoactiva

venerdì 15 gennaio 2010

too much happiness


ti senti davvero vecchio quando, a un concerto, ti accorgi che l'età media del pubblico è di circa un decennio più bassa della tua. che quando è uscito il cd che si festeggia (too much happiness makes kids paranoid) tu eri maggiorenne e loro alle medie. e che tutti ti sembrano vestiti inequivocabilmente male.

per la cronaca, sul palco: un gruppo improbabile con seri problemi di coca, un ciccione con i capelli lunghi e sporchi, un fattone con una pettinatura a scodella e quelli che, ballando con i cinghiali, mi hanno fatto rompere gli occhiali.

photo via | vi.sualize.us

giovedì 7 gennaio 2010

la rivoluzione del mercoledì

due giorni di lavoro, uno di festa. due giorni di lavoro, weekend. ci è piaciuto, questo giorno della befana. e se il mercoledì lo rendessimo sempre festivo per legge?

mercoledì 6 gennaio 2010

onda anomala

essere inondata di birra da uno spasimante altrui - una doccia alcolica in piena regola - non è bello. neppure avere i timpani totalmente insensibili, la mattina dopo il rocket.

scoprire quasi senza accorgersene che, dopo 4 anni, ascoltare seven nation army non fa più venire l'ansia, bè questo non è male. certo, avessi ancora il mio vestito nero asciutto sarebbe meglio.

lunedì 4 gennaio 2010

allerta neve

mi appiccico alla finestra e strabuzzo gli occhi ancora addormentati. hanno previsto neve, e io voglio capire se dovrò fare la prima traversata di milano dell'anno, fino in redazione, sotto la bufera.

tutto pulito. il cielo grigio, i tetti sgombri, l'asfalto pure. niente neve.

resto ferma davanti al vetro, mettendo a fuoco i dettagli del cortile. poi lo vedo. il primo fiocco.