venerdì 7 novembre 2008

hard life of a journalist

e mentre mi preparo a partire per fare la standista per tre interminabili giorni a una fiera del vino (ruolo tipicamente previsto da un contratto da giornalista professionista), gioco a fare finta che sia una trasferta vera. metto in valigia vestiti un po' seri, l'invito personale per la cena di gala, i maglioni pesanti per il freddo di merano. vado.

5 commenti:

lancha2012 ha detto...

però a quanto pare non te la sei cavata male a fare la standista, no?

che sia questo il tuo futuro? che culo!

fe ha detto...

no, me la sono cavata benissimo. ho pure venduto un abbonamento a uno che manco conosceva la rivista: o era innamorato di me o era ubriaco. o più probabilmente entrambe le cose.

lancha2012 ha detto...

se era 1 lo era perchè al contempo era anche 2.

non c'è altra spiegazione.

Anonimo ha detto...

aeheaheha
Ho spesso pensato di essere alcolista
ehaheahea

Anonimo ha detto...

non tollero queste facili ironie sulla mie doti seduttive di standista!