mercoledì 1 aprile 2009

femminile plurale

mi sono chiesta, a volte, come siano le serate tra uomini. cosa si dicano, di cosa parlino. non che mi interessi nello specifico, è che mi domando se assomiglino alle serate tra donne.

non credo.

mi viene spontaneo pensare che sia una cosa solo nostra. come lo shopping o sex and the city. raccontarsi e sentirsi raccontare. fare occhi irremediabilmente seri e scoppiare a ridere. toccare temi intimi e questioni universali. trovare le risposte e porsi le domande. sentire quello che non si vorrebbe e quello di cui si ha bisogno. spiegarsi con le proprie parole e capirsi con quelle altrui.

fare una seduta d'analisi low cost, in un'enoteca o sul divano di casa, al ristorante indiano o (pure) al telefono. più o meno funziona così. ed è una bella sensazione.

2 commenti:

linafiga ha detto...

Solo così ci si può chiedere "DOV'E' IL DISCRIMINE??"

fajinji ha detto...

il discrimine non paga