mercoledì 31 marzo 2010

cartoline da stoccolma


1. alle cinque del pomeriggio può scendere una nebbia che al confronto la pianura padana è nulla. fare attenzione: è pur sempre una città costruita sui canali.

2. la primavera qui è un concetto relativo. 4 gradi sono i caraibi, 0 gradi la norma.

3. ci sono passeggini e bambini ovunque. a portarli a spasso, genitori giovanissimi, bellissimi e sportivissimi. molti hanno meno della nostra età (o forse siamo noi che invecchiamo).

4. giacché i giovani sono impegnati con la prole, i più attivi nella movida sono i vecchi. che, giustamente, si sbizzarriscono dopo aver tirato su figli e nipoti. i sessantenni che si baciano/pomiciano per strada non fanno clamore. neanche quelli che si ubriacano nei club provandoci con coetanei. bah, a noi sembra un paese per vecchi.

5. visto che in giro fa freddo, le soste culinarie sono d'obbligo. peccato o per fortuna che a stoccolma si mangi da dio. polpette, salmone affumicato, pie, zuppe, tè, cappuccini da leccarsi i baffi... e soprattutto torte, dolci e cioccolato. una città è ciò che ci si mangia, giustifico io. ovunque l'acqua da bere è gratis: questa è civiltà.

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