stamattina fumavano i tombini, dal freddo che faceva. come nei film girati a new york. io mi stringevo nelle spalle, auricolari sotto i paraorecchi, e pensavo: «passerà. deve passare. non può essere inverno per sempre».
poi mi si è spalancata davanti piazza del duomo, in una luce rosa-chiaro-azzurro molto bebè. assonnata e frizzante insieme nell'aria della mattina*. e mi è venuto da pensare che la primavera poi arriva. e presto sarà tempo di sere fuori e giacche leggere.
photo via | we heart it
* e non sto parlando dell'alba, eh, ma delle 9. cioè quando la nebbia decide che è ora di andare a farsi un giro.
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