il mio calendario esistenziale è da sempre settato sui cicli scolastici. settembre-giugno, per capirsi. e già l'università, con il suo allungarsi fino a luglio inoltrato, mi ha creato non pochi problemi di spaesamento.
ora, se penso che siamo a giugno (peggio, nella seconda metà di giugno, anzi nell'ultimo terzo) rimango basita. forse perché a milano ha fatto clima tropicale (senza fighi caraibici) con acquazzone quotidiano per settimane. forse perché quando si lavora ferragosto non è molto diverso da santo stefano. forse perché non ho idea di come/dove/quando/con chi farò le vacanze.
insomma, l'estate sarebbe alle porte. ma io, tranne che per le zanzare, non riesco ad accorgermene.
ora, se penso che siamo a giugno (peggio, nella seconda metà di giugno, anzi nell'ultimo terzo) rimango basita. forse perché a milano ha fatto clima tropicale (senza fighi caraibici) con acquazzone quotidiano per settimane. forse perché quando si lavora ferragosto non è molto diverso da santo stefano. forse perché non ho idea di come/dove/quando/con chi farò le vacanze.
insomma, l'estate sarebbe alle porte. ma io, tranne che per le zanzare, non riesco ad accorgermene.
1 commento:
che poi mica mi ero accorta, mentre scrivevo, che mezz'ora dopo sarebbe stato il solstizio d'estate.
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