a forza di camminare sui marciapiedi perennemente lucidi d'acqua e di schivare pozzanghere, di mettere gli stivali e la gonna "così non mi bagno l'orlo" e di osservare la città che non si asciuga mai (neanche quando sembra che non piova, che a guardare bene nel cono di luce dei fanali si vedono micro-gocce), comincio a sentirmi uno snorky.
lunedì 15 dicembre 2008
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2 commenti:
Lascia che piova. Come hai detto tu anni fa, è bello piangere sotto la pioggia, quando neanche tu capisci se è acqua o lacrime quelle che scendono lunghe e pesanti sulle guance.
Tu che sei la mia addetta al fashon: se continuasse così dovresti prevedere degli stivaloni di gomma bianca per il 24 gennaio
ma questa non è acqua che lava, bensì acqua che inzuppa...
e soprattutto il probelma è: se continua così, come faccio il 24 gennaio a convincere miky a far salire i miei tacchi fradici negli interni bianchi del bmw? ;)
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