lunedì 15 febbraio 2010

liberamente tratto da

ho sognato di vivere in un ostello (1). o in uno studentato. un posto con le stanze grandi e i bagni in comune, tanto per capirci. lì, una sera, scrivevo un articolo definitivo che spiegava perché, prove scientifiche alla mano, mangiare pesce non fa così bene come si dice (2). tsé. finiva su rep.it e io ero molto orgogliosa.

poi andavo al mare, facevo il bagno e, in accappatoio, parlavo con un tizio per trovare un lavoro (3). "io lavoro per un editore" mi spiegava "che si occupa di enigmistica... hai presente?". sì, ho presente. mi veniva da sbattere la testa contro il muro (però eravamo in spiaggia, quindi niente muri).

allora ne parlavo con mia mamma. e lei mi diceva: "che senso ha, in fondo? a questo punto forse l'unico mestiere che ha veramente una logica è fare il medico (4). se tornassi indietro farei il medico". e io: "anch'io". da notare, io e mia mamma sveniamo alla vista di un taglietto.

quindi stamattina mi sono svegliata con la testa piena di pensieri e con questo sogno sotto il naso. ne ho dedotto, per esempio, che:

1. ho voglia di una casa mia. ora, in questo istante. magari tra due ore sarà passata, ma in questo preciso momento vorrei una casa piccola, piena di cose mie.

2. odio il pesce, l'odore di pesce e chi mangia il pesce.

3. la fine del mio stage si avvicina ed è come ogni volta. dovrò mandare il curriculum in posti di cui non mi importa, dovrò stare attaccata alla mail e al telefono, dovrò macinare milioni di domande nel mio cervello.

4. l'idea di fare il medico deve essere un postumo della serata con biba.

4 commenti:

Biba ha detto...

Possono darmi tutti i soldi che vogliono per tenermi lontano dalla mia passione, ma se poi una mattina di pioggia come oggi - io persa nei miei pensieri: accetto o non accetto? - uno dei miei pazienti preferiti mi guarda e mi dice "che bello che mi visita lei oggi dottoressa, con lei mi sento sicuro" beh, che si tengano i loro soldi, i miei malati non li lascio.
farò il medico finchè non me lo impediranno a forza, finchè mi toglieranno l'aria per respirare.

Dirò di no, Fede preparati a sopportarmi devastata dal mobbing.

fe ha detto...

grande biba. io tifo per te.

linafiga ha detto...

Brava sbubby. Nessun altro racconta i sogni come te (con annessa interpretazione poi).

fe ha detto...

grazie linazzi. è che i sogni sanno scardinare un sacco di cose che vorremmo (o non vorremmo) conoscere. e a volte ti lasciano di stucco, quando ti svegli.