me ne sono innamorata in una sera valenciana di fine settembre. eravamo nella scuola spirit of st. louis tra birra e cuba libre e a me si sono sgranati gli occhi. avevo appena scoperto il lindy hop - e lui aveva scoperto me.
l'ho visto ballare in piena notte sul marciapiede, con la musica dell'autoradio che usciva dalle portiere aperte. in un locale semi-chiuso e poco affidabile. al parco del turia sotto al ponte di calatrava.
e poi mi sono messa a ballarlo anch'io, il lindy hop. che poi altro non è quel che si balla sullo swing, sulle note degli anni 30 e 40, a cavallo tra charleston e jazz.
e niente: il lindy hop mi rende felice. mi fa sorridere, sudare, divertire. mi riempie il cuore. sono diventata swing-dipendente. farei solo quello. ballo alla fermata dell'autobus, in ascensore, sulla metro. ballo sul balcone, alle serate, al corso. e non vedo l'ora di ballare all'aperto.
questo weekend ho ballato a genova. non so se quando i miei amici al mio compleanno mi hanno regalato un weekend di swing a zena (be-lindy!) sapevano che avrebbero nutrito la mia dipendenza. ma così è stato. e io non potrei esserne più felice.
Nessun commento:
Posta un commento