lunedì 24 dicembre 2007

occhi

gli occhi, sono quel che mi colpisce. lucidi, rossi. quasi sempre. vuoti. anche quando sono nascosti dietro alle lenti scure degli occhiali da sole o a sorrisi stiracchiati. occhi che raccontano lunghi mesi, fermati nello scatto della macchina digitale.

clic.

sfoglio le cartelle delle foto del 2007 e mi costa una grande fatica. vorrei stamparne, per coprire i segni dello scotch sulle pareti, affiorati stamattina quando ho deciso che da qualche parte dovevo iniziare per riappropriarmi un minimo della stanza.

sfoglio le immagini, e dentro gli occhi resi troppo verdi dalle lacrime ritrovo tutto. e mi sembra così remoto e così presente.

mi chiedo come abbiano fatto le ragazze a esserci, a cercare di tirarmi fuori. mi spiego perché altri hanno deciso di non farlo, di girare spalle e tacchi.

così mi accorgo di cercare di cancellare. di chiudere il ricordo a certi volti, a certi luoghi. ma non sono brava a dimenticare, così come non lo sono a mettere i punti, ad accettare le fini. e capodanno si avvicina, e tutto fa un po' più male. inevitabilmente.

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