neanche una goccia di pioggia, né una grandinata come si deve dentro al palasharp. nessun cataclisma atmosferico a rovinare il concerto della capa. così io e la michy ci prendiamo la nostra rivincita e finalmente ce lo ascoltiamo (e saltiamo e balliamo e cantiamo) tutto.
tanto sudore e tante risate, tanta birra e mille gag... insomma, di quei concerti che il giorno dopo hai male ai polpacci per quanto hai saltato. caparezza è la scarica di adrenalina sana per chiudere la seconda - faticosissima - settimana di lavoro.
3 commenti:
mi chiamavo antonio ed ero della basilicata, comunque.
l'avevo capito che eri lucano, io. è il mio amico che fa confusione: devi scusarlo, c'ha un ginocchio che non gli funziona...
evidentemente non è solo il ginocchio a non funzionargli bene!
non che il suo... vabè lasciamo stare và!
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