solo quando, dopo una serata con un vecchissimo amico, mi sono guardata nello specchio dell'ascensore, ho realizzato che forse il suo ricordo di me mi vede con capelli lunghi e aria ribelle da ragazzina di terza superiore. niente capelli corti e insensati, niente occhi stanchi, niente discorsi di contratti.
davanti allo specchio mi sono resa conto di essere una specie di pasticcio in divenire. diversa da prima, eppure uguale. perché in fondo le parole e l'atmosfera erano le stesse di un tempo fa in cui quasi non mi riconosco.
davanti allo specchio mi sono resa conto di essere una specie di pasticcio in divenire. diversa da prima, eppure uguale. perché in fondo le parole e l'atmosfera erano le stesse di un tempo fa in cui quasi non mi riconosco.
2 commenti:
coi capelli lunghi eri bellissima,
meno fashion,
meno audrey,
meno amelie,
meno sexy
ma insomma eri bellissima
non meno incapace di prendere complimenti.
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