lunedì 8 giugno 2009

horror vacui


riempio all'inverosimile le giornate, per non sentire il peso del vuoto. organizzo pranzi e incontri, mi impongo orari, penso a giorni al mare, faccio (troppo) shopping, mi chiudo ore nelle librerie, compro e leggo libri, mangio fuori. in fondo, è persino divertente.

il problema è che la fuga dall'horror vacui costa. in una settimana ho speso quello che, da lavoratrice, spendevo in un mese (calcolo non scientico ma empirico). e questo è, a ben vedere, il paradosso del disoccupato. spendo per non pensare che non guadagno.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

le persone che si lamentano, son sempre quelle che hanno troppo (e non sanno gestirlo)

fe ha detto...

forse sì. si lamenta chi lavora troppo, chi ha troppo tempo libero perché non lavora, chi ha troppi impegni, chi ha troppo da studiare...

io mi lamento per sport. perché è la valvola di sfogo dell'essere incredibilmente entusiasta e patologicamente insoddisfatta (due "troppi").

linafiga ha detto...

La sbuby degli eccessi..

valerio ha detto...

Guarda che sia lamentosa di natura è una gran verità, non c'è che dire.

Ma è una cosa che va a periodi, dipende dal tempo libero.

A lei il tempo libero la uccide, così si riempie la vita di milioni di cose che se fossi io starei semplicemente a finire la scorta di serietv, libri e musica che ho messo da parte, comodamente stravaccato sul letto.