venerdì 14 settembre 2007

vedremo

vedremo. è una parola che fa parte di me. che appartiene al mio lessico sentimentale, a un gioco di sguardi con certe persone. a una volontà di alzare piccoli muri, fosse anche solo per il piacere di abbatterli. vedremo, ho detto spesso alle mie metà, con un sorriso di malizia.

e allora ci penso, in questi giorni, al significato che ha oggi questa parola. ripetuta mille e mille volte, nei discorsi sul mio futuro prossimo. roma bologna o milano? vedremo. scuola o non scuola? vedremo. ritorni o partenze? vedremo. guarigione apparente o reale? vedremo.

un colpetto di spalle, un sospiro. vedremo. l'ho detto a tutte le persone con cui sto parlando di questo momento di transizione, senza rete e senza programmi. tutti - compresa la parrucchiera che ieri mi ha tagliato i capelli - mi hanno detto la loro, hanno provato a capire, a fare una previsione, un commento. resta, vai, torna. ma non è facile, affatto.

su una bilancia peso le evenienze, i pro e i contro, le possibilità. ma non riesco a cogliere nessun suggerimento, dai piatti perfettamente in equilibrio. e dunque, vedremo.

da flickr - [auro]

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