mercoledì 16 luglio 2008

il letto blu

stamattina non avevo voglia di alzarmi, semplicemente. ho zittito la prima sveglia, ignorato la seconda, posticipato le successive.

stavo bene sotto il lenzuolo a righe e la copertina boliviana, questo è tutto. stavo bene in quella luce, con la testa sul cuscino. non mi andava proprio di lasciare il letto stretto e blu, rigirato per la stanza vuota in una posizione nuova, dopo che le pareti sono state imbiancate (giusto per darmi la sensazione di aver cambiato stanza, anche se sto sempre qui).

non mi andava, punto e basta. perché ora andare in redazione mi pesa come non mai, più che in qualsiasi altra redazione di sempre. forse perché finalmente intravedo le vacanze e non vedo l'ora di salire sul primo aereo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

e mi viene da chiederti dove andrai, con il primo aereo?
sai che ho deciso quasi di restare a vivere a berlino per un po'... ma lo dico ancora a bassa voce...

fe ha detto...

con il primo a valencia. e poi a porto, a lisbona, a barcellona ma solo di passaggio e di nuovo a milano.

sai che l'altra notte me l'hai detta a bassa voce in sogno, questa cosa di berlino? su un autobus, davanti alle porte, mi dicevi "mi sa che mi sono proprio innamorato, di questa città".