martedì 22 luglio 2008

sopra le lentiggini

304 pagine durano 14 ore o poco più. dall'istante in cui in metropolitana apro il libro a quello in cui, seduta sul letto blu, lo richiudo.

in mezzo, una giornata in cui la birra di ieri sembra essere filtrata in angoli del corpo rendendo i movimenti difficili e la testa vagamente liquida. in cui cammino lenta, a passi ovattati - io che di solito mi sento rimbalzare sulle suole - tutta presa dalla sensazione della fodera della gonna giallo chiaro che si attorciglia tra le cosce.

una giornata di caffè buttati giù e litri d'acqua, di interviste fatte cercando di sembrare vagamente credibile, di insofferenza ai rumori del cantiere appena fuori dalla finestra della redazione.

una giornata, insomma, in cui il corpo è iper sensibile. e la testa, immagino, pure. così lo bevo, la solitudine dei numeri primi di paolo giordano. lui ha la mia età e la testa un po' inclinata, nella fotografia in bianco e nero nell'ala della sopraccoperta.

dalla copertina, invece, due occhi di ragazza mi scrutano da sopra le lentiggini, mentre alle 19.36 la luce al parco solari si fa perfetta e io mi alzo dalla panchina su cui mi ero messa a leggere.

("tu sei pazza. quel libro è tanto,
troppo per un giorno solo")


5 commenti:

Anonimo ha detto...

Beh con questo post diciamo che hai risposto alla mia domanda del we... Me lo comprerò al più presto! Bella la foto dei piedi con i famosi sandali.. (però sembra ti manchi un dito..)

Anonimo ha detto...

ecco, ci risiamo.
no no, ma continua pure sorellina...

fe ha detto...

è proprio bello ve', di quelli che arrivi in fondo e ti sembra di essere rimasta sola.

le mie lunghe dita dei piedi ci sono tutte, mica come quelle del rumeno dalla canottiera sintetica...

Anonimo ha detto...

alla fine, o al più presto,
questo libro l'ho comprato,
e per coombinazione prima di leggerti.

fe ha detto...

bè per combinazione... te l'ho suggerito io al telefono! ;)