martedì 20 ottobre 2009

uno sguardo e clic!

quando ero piccola avevo letto - forse sul sussidiario - un racconto su un tizio che poteva tagliare le cose con lo sguardo. se ne andava in giro e zac!, tagliava i rami degli alberi, le barbe degli uomini, le pagine di giornale. non riesco a mettere a fuoco quale fosse la morale della storia, ma sicuramente ne aveva una - tutte le storie lette alle elementari e alle medie ne avevano una.

comunque oggi pensavo a questo racconto, mentre ero in metro. mi piacerebbe avere occhi che fotografano, non che tagliano. sul serio, guardare qualcuno e clic!, scattare una foto. immortalare scorci poetici e vestiti improbabili, personaggi stravaganti e gesti unici. oggi mi sarei fatta un piccolo album: una ragazza altissima color caffelatte rasata e con grandi orecchini, due giovani musicisti (con tanto di bacchette della batteria che sbucavano dalla tasca), tre artistoidi, un ragazzo poco a suo agio nel completo da lavoro...

e poi le scarpe. fotograferei le scarpe. si capisce molto delle persone, dalla scarpe. mia sorella e la sua amica spilungona facevano le classifiche delle giacche più brutte. io mi concentrerei sulle scarpe.

per dire, oggi un signore aveva delle scarpe con la fibbia (quelle, per così dire, eleganti) color blu elettrico. e sopra dei pantaloni rossi.

5 commenti:

Biba ha detto...

classifica delle scarpe

allora sono spacciata

big luc ha detto...

Parlando di scarpe il rimando all'ormai celebre disamina morettiana in "Bianca" (tanto per cambiare...) è d'obbligo. Ecco il link della scena in questione (se ancora non l'avessi vista): http://www.youtube.com/watch?v=AIGEDfUtGoc

Un abbraccio!

fe ha detto...

biba dai non sei messa così male... a parte l'episodio sandali-da-vecchia-che-fanno-male a roma ;)

grande citazione big luc!

di canio ha detto...

ho appena visto su sky molti film del primo Moretti
insomma dei capolavori
dove la politica era solo marginale
non certo le schifezze piene di luoghi comuni comunisti che propina adesso

valerio ha detto...

Scusa, ma anche soltanto leggere "di canio", omuncolo fascista e per di più LAZIALE, mi ha provocato un conato di vomito.. Torno tra poco dal bagno