domenica 26 agosto 2007

40 gradi o giù di lì

difficile rendere a parole questo caldo. le finestre aperte, che creano una corrente che sembra un phon. il ventilatore acceso sulla velocità tre. la luce troppo forte che striscia sotto le tapparelle mezze abbassate.

camminando per casa si entra in improvvise nuvole di calore. come quando fai il bagno e l'acqua cambia temperatura. i piedi sono al freddo, le braccia al caldo (e di solito pensi: ops, qui qualcuno ha fatto la pipì).

3 commenti:

lancha2012 ha detto...

il ventilatore in foto è quello che mi ha salvato la vita in quella calda notte di luglio?
l'è lù?

fe ha detto...

è lui.

roby ti rendi conto che dai commenti che ci lasciamo vicendevolmente sembriamo due che convivono?? hi hi che coppia!

lancha2012 ha detto...

e non sarebbe una brutta coppia, no?

cmq massimo rispetto/gratitudine/amore per il ventilatore.

ps: le hai ancora le mie magliette... sporche e sudate? se gli hai dato fuoco no problem, capisco!