l'ho sentita, questa prima volta, attraverso il peso della tracolla del computer "aziendale" sulla spalla. prima volta da inviata, primo pezzo da spedire da lontano - non da casa, non dalla redazione. da una stazione.
è una cosa piccola e per me è una cosa grande. sono emozionata e agitata (e con parecchia ansia da prestazione)... come è normale, in ogni prima volta. "fai buon viaggio, federichina".
prendo il treno e vado. destinazione, venezia. anzi, mestre.
via da qua per 18 ore appena, tante rotaie, andata in compagnia, ritorno in solitaria.
computer, blocco appunti, macchina fotografica. e i miei occhi, e le mie parole.
è una cosa piccola e per me è una cosa grande. sono emozionata e agitata (e con parecchia ansia da prestazione)... come è normale, in ogni prima volta. "fai buon viaggio, federichina".
prendo il treno e vado. destinazione, venezia. anzi, mestre.
via da qua per 18 ore appena, tante rotaie, andata in compagnia, ritorno in solitaria.
computer, blocco appunti, macchina fotografica. e i miei occhi, e le mie parole.
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