domenica 8 luglio 2007

ehi boys, ehi girls

il gineceo, ci chiama mia mamma. tutte donne, sempre. tutte insieme, di solito. ci riflettevo, in questi giorni, alla strana vita da comune che fa questo palazzo. al sollievo di tornare a casa e attaccare discorsi uguali e diversi, riprendere da quel che si stava dicendo la sera prima... senza tante spiegazioni, con molte risate.

è incredibile sentire l'urgenza - io la sento - di ritrovare persone che hai sempre accanto.

poi però è anche strano, se hai sempre avuto amici maschi. manca qualcosa, manca l'equilibrio che si crea dei solito nei gruppi. l'approccio diverso alle cose che è gran parte del divertimento.

e allora non so se sia stata la ritrovata presenza di uomini (o cugini che assomigliano a tom hanks) o una particolare predisposizione a prendersi bene, ma ieri sera mi sono stradivertita. musica, balli, alcol quanto serve, chiacchiere, risate (e the president che tenta l'approccio spavaldo).

una serata come non ne capitavano da un po'. credo che a me ne servirebbe una a settimana. forse potrei farmela prescrivere dal famoso medico di genova!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Perchè non è solo un insieme di tette, di voci e di cadenze, ha la forza della condivisione e la dolcezza di una risata
e anche se lo sappiamo, tu, io, noi, che è passeggero, rimarrà nella nostra speciale quotidianità.
ci siamo sintonizzate e sappiamo che la diversità ci fa bene.
è un piccolo mondo, ci sosteniamo con dolcezza (più o meno), con ironia (la tua) e con (mi verrebbe da dire con l'alcool)spavalderia..o no??