sabato 28 luglio 2007

what's in a name?

pensavo ai soprannomi. fabio-tommy (appunto) ha messo in moto la rassegna mentale dei miei. così, a partire dal famigerato chicca (rifiutato in tenerissima età dopo aver visto un cane orrendo che si chiamava così), sono stata declinata (almeno) in:

fede
fefo
fedina
tupì (e tupina)
fedi
didi
fedinha
fefe
fefi (e fefina)
fe (o fè)
freddy

senza contare la parte più sostanziosa, gli innumerevoli nomi reciproci che ci diamo io e ale - alcuni ormai entrati anche nel lessico di casa fritto (sbubi sbooby bubi...). dove, tra l'altro, regna la regola base del chiamarsi usando insulti vari. ma nell'amicizia, eh.

in ogni caso, io adoro i soprannomi. ai miei mi sono sempre affezionata, e ognuno mi ricorda persone e periodi. e quando inizi a chiamare qualcuno "in codice", bè significa che quel qualcuno è entrato nella tua vita.

(that which we call a rose by any other name would smell as sweet)

5 commenti:

Death by stereo ha detto...

si si..ma hai scordato baby..tanto usato da alessio!!inoltre fai attenzione alle sboobs di tua sorella!!un bacio fè!!

fe ha detto...

mi sa che baby l'avevo volontariamente rimosso... argh!

Fabio-Tommy ha detto...

ste ormai hai solo le sbubs in da capa

soprannome come segno di vicinanza affettiva..facile concordare.

In giorni in cui tommy diventa ministro degli esteri dell'estate montatese, calo si è comprato un etilometro tascabile, e ardu rinato è per tutti "il sindaco" sempre dell'estate montatese..

siamo gggiovani

Anonimo ha detto...

HAI ANCHE SCORDATO DIDI!!!

fe ha detto...

in realtà didi non l'ho dimenticato... ma un refuso l'ha cambiato in dudi eh eh. quindi ora correggo!