
mi rendo conto di quanto sia strano, invece, sentirlo, questo cuore. sentirlo battere scomposto, sentirlo fisicamente contro il petto. vederlo, sotto la pelle. percepirlo, in ogni momento.
mentre ti addormenti a pancia in giù. mentre scrivi un pezzo. mentre bevi una birra. mentre sali in metropolitana. mentre ridi attorno a un tavolo.
ne avverto la presenza, la consistenza. la forza e la debolezza. volontariamente, cerco di restituirgli un ritmo accettabile, per evitare che scoppi. poi di solito non ce la faccio, e imparo a conviverci.
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