venerdì 27 luglio 2007

la moka e il cortile giallo

la moka ha appena finito di borbottare nel silenzio del cortile giallo, assolato, calmo. amo il gesto sempre uguale della caffettiera da preparare.

mi rendo conto che mentre i giorni e i mesi scivolano (luglio sgocciola via, e io neanche me ne sono accorta), piano piano mi sto rimodellando, lasciando che i cambiamenti si sedimentino. piccole abitudini nuove, in una roma estiva strana da vivere. nevrosi che erano diventate quotidiane che spariscono, altre che ormai possono dirsi incancellabili in me. nuovi orari, nuovi modi di riempire il tempo.

non so se siano i cambiamenti che voglio, so che stanno accadendo e io ne prendo atto. sono più fredda o più cinica forse, ma mi sembra di aver trovato una strada per riuscire vagamente a proteggermi.

io, che odio le fini (e che temo gli inizi), forse mi sto rassegnando a quello che non c'è (e a quelli che non ci sono) e a quello che c'è. per ora, instabile, ma presente.

per esempio, ho un nuovo nome (ma quanti soprannomi hai?, mi chiede spesso la gente). per le persone con cui passo la maggioranza della mia vita attuale, io sono federichina. punto. per loro sono questo, e forse non è professionale - sommato poi al fatto che allo stage tutti mi considerano una modaiola esperta di eventi notturni - ma è così.

ho addirittura un nuovo nome. ma restano cose immutabili, come la moka del mattino.

1 commento:

Fabio-Tommy ha detto...

bel post, tra i mei preferiti.

Ho visto l'altra week un corto sulla sacralità del caffè, della moka, del prepararsela da soli. Momento topico della giornata, momento da vivere.
Approvo il corto (moka and cigarettes..ma non credo si riesca a trovar) e approvo la moka.Lei rimane..

In effetti hai sempre mille soprannomi..il mio cel continua ad aver segnato Fefo che è quello che preferisco..anche se non usa più nessuno credo..passati tupi, fedinha, fede e altri che non ricordo.
Per me fefo rimane.In tutti i sensi.Come la moka.

Intanto luglio anche a me è scivolato tra le mani..lasciando parecchie cose e portandosene altre dietro che già c'erano.
In transito...
Dal blog qualcosa traspare, molto altro lo tengo dentro...che è difficile.

Voglia di parlarti a quattr'occhi.