svegliandomi nel grigio di milano, con la gola che fa male da 10 giorni, ripasso i ricordi di un weekend nella città che una volta per me era un gruppo musicale e oggi è un cognome.
rivedere gli angoli scoperti in una gita improvvisata, mesi fa. bruciarsi la punta della lingua mangiando i tortellini in brodo. aprire gli occhi e trovare la sorella nel letto accanto, a pochi centimetri, e sentirla ancora mezza addormentata farmi pat pat sull'avambraccio. come a dire "ohi, buongiorno".
rivedere gli angoli scoperti in una gita improvvisata, mesi fa. bruciarsi la punta della lingua mangiando i tortellini in brodo. aprire gli occhi e trovare la sorella nel letto accanto, a pochi centimetri, e sentirla ancora mezza addormentata farmi pat pat sull'avambraccio. come a dire "ohi, buongiorno".
3 commenti:
non posso sopportare post con 0 commenti.
soprattutto quelli che si chiamano come te.
beh, più che altro come "quel figo"..
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