lunedì 15 ottobre 2007

luce

la luce è quasi dolorosa. a roma ti acceca, ti riempie, ti avvolge. come il cielo, azzurro di un azzurro vero. tagliente, uno sfondo in primissimo piano. niente di più lontano, di più diverso dall'aria sempre un po' fuori fuoco di milano. colori tenui, quasi pastello. un po' insipidi, in cui tutto è immerso, in cui si galleggia. l'impressione è quella che sulle case, sulle persone, sulle nuvole ci sia una patina perenne. un vetro appannato tra te e la realtà.

la realtà invece è viva, in questa luce. ti salta addosso, ti fa sorridere. nei riflessi sulle auto c'è vita, nel traffico parecchio burino, negli alberi. è paradossalmente più forte del sole e del mare di genova di appena 24 ore fa, nascosti da un velo di foschia malinconica come l'autunno. come il pranzo dell'anniversario di due persone che hanno condiviso una vita, 57 anni, e ora sono vecchi eppure sono bambini.

forse bere questa luce è per me, in questo momento, la cosa meno sensata. ma l'unica che potevo fare, attraversando la città.

2 commenti:

Mattia ha detto...

Ciò che penso
È molto intenso
Al nuovo buio io son propenso
Perchè è dal buio
Che sono nato
E grazie a lui
Ho camminato

Luce
Che si riproduce
Grazie a quel buio
Che la conduce
Nasce dal buio
E ci conduce
Sembra banale
Ma è reale

Light
A miracle
A gift for you and me
A child is born
Into the world
A miracle to be
I keep a light this love inside
My soul is runnin free
And in the night I see a light
The joy you bring to me

Ciò che penso
È molto intenso
Al nuovo buio io son propenso
Perchè è dal buio
Che sono nato
E grazie a lui
Ho camminato

Luce
Che si riproduce
Grazie a quel buio
Che la conduce
Nasce dal buio
E ci conduce
Sembra banale
Ma è reale

'Luce'_Gigi d'Agostino

Fabio-Tommy ha detto...

se matti cita gigi d'agostino chiamo luca a citar sant'agostino