
e, in barba a ogni regola del codice della strada, permettersi pure il lusso della musica nelle orecchie e di fare foto.
che poi c'è sempre un qualche mezzo di trasporto più strano del tuo.
voglio essere una spugna*
aria. vento fresco che entra dalle finestra, lasciando fuori il caldo afoso. tapparella abbassata a metà, luce d'estate.
prime nove ore e mezzo di stage. anche se non si è trattato di un vero primo giorno, ma piuttosto di un secondo primo giorno. dopo quasi un anno, sono tornata. ottavo piano.
i ricordi dei bei giorni a volte tornano indietro per strade tortuose.(colum mccann / questo bacio vada al mondo intero)
perché ogni cosa è importante. ogni dettaglio. solo che non sappiamo ancora perché, non ancora.(chuck palahniuk / diary)
perché aveva paura ad ammetterlo, ma quando era con lei sembrava che valesse la pena di fare tutte le cose normali che le persone normali fanno.(paolo giordano / la solitudine dei numeri primi)
sono così intelligente che riesco addirittura a negare i miei sogni.(chuck palahniuk / soffocare)
poi basta. ci siamo guardati per un attimo. ero pieno di mondo. non avevo parole.(aldo nove / amore mio infinito)
i gesti conoscono un'elasticità che i giudizi etici ignorano.(roberto saviano / gomorra)
non permetterò a nessuno di raccontarmi che l'attesa basta a se stessa. almeno non adesso, con tutto il sonno arretrato e troppa, troppa caffeina.(wu ming 2 / guerra agli umani)