venerdì 8 giugno 2007

"sto guarendo"

ieri, durante una serata a casa fritto ft. la patty in pura deriva sex and the city (frase del giorno: ma lui aveva detto che voleva vedermi per parlare!), ale mi diceva che due amici le hanno raccontato che si stanno riprendendo dalla loro depressione sentimentale grazie ai blog che hanno aperto. "sto guarendo", le hanno detto.

è un fatto strano, vero, sicuramente, ma che fa pensare. e per quanto ogni mezzo sia lecito per tentare di rimettersi in piedi (ultimamente vedo solo gente che cade), è significativo che i classici rimedi (uscite con gli amici, ubriacature, chiodo-scaccia-chiodo ecc) non bastino. si sente il bisogno di parole, per mettere nero su bianco il buco che si ha nel petto. ma il nostro mondo non parla: e allora, non parole faccia a faccia, ma parole mediate da una tastiera.

non siamo capaci di affrontare il dolore. è un tabù, non se ne deve parlare e non bisogna inquinare facciate di divertimento con occhi tristi.
sono stati infranti più o meno tutti i tabù, ma quello del dolore resta.

allora si cerca uno sfogo nella tastiera, per parlarne o anche per non parlarne. uno sfogo salutare. virtuale, ma che diventa più reale di molti altri che vanno tenuti dentro.

(detto questo, il mio caso è un po' diverso)

2 commenti:

Joe Rokocoko ha detto...

eppure anche scrivere, anche dipingere se stessi su queste pagine sa avvicinarti al dolore. ti scrivi, ti leggi, ti rileggi anche cento volte a distanza di poco tempo. e fa male, fede. farà sempre male. ma ti fortifica. era ora che tu aprissi un blog! eccheccazzo!

Anonimo ha detto...

blogga blogga che ti passa!

dai fedinha (fedigna), per riprendersi non c'è niente di meglio che qualche scribacchiamento psicoparanoico notturno. Anzi, forse si...sai qual'è la cosa migliore per riprendersi?
Una telecamera

eh eh!

Baci Jac